• 22 febbraio 2021
  • Di  Albanostra ETS - Cassa Mutua G. Leopardi

ARTICOLO 18-04-2020: LA BCC DONA ECOGRAFO E IPAD AGLI HO DI SENIGALLIA E JESI

BCC di Ostra e Morro d’Alba dona Ecografo all’Ospedale di Senigallia e 20 Ipad a Jesi.

Il grazie del Dott. Maracchini alla Presidente Petrini che, insieme al D.G. Crostella, sottolinea lo slancio cooperativo per il territorio.

 

“Caro Presidente, oggi (9 aprile u.s.) abbiamo messo in funzione e testato il nuovo ecografo Mod. Versana Essential donato al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Senigallia dalla Banca di Credito Cooperativo di Ostra e Morro d’Alba che Lei rappresenta. Si tratta di uno strumento diagnostico fondamentale per il P.S. ed in questo triste momento storico si rivela molto prezioso per monitorare con sicurezza e rapidità le problematiche cliniche espresse dai numerosissimi pazienti ricoverati per insufficienza respiratoria acuta e polmonite da Coronavirus”.

Così il Dott. Gianfranco Maracchini, Direttore dell’U.O. di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Senigallia, nella lettera di ringraziamento rivolta a Paola Petrini, Presidente della BCC di Ostra e Morro d’Alba, in occasione della donazione da parte della BCC al nosocomio di Senigallia di questo sistema ecografico di ultima generazione, multidisciplinare, per lo studio morfologico e funzionale delle varie strutture anatomiche del paziente, del valore di circa 26.000 €, utile non solo in questa complicata congiuntura, ma anche per il futuro dell’attività diagnostica dell’Unità Operativa.

“Accanto a questa preziosa strumentazione per l’Ospedale di Senigallia”, aggiunge con soddisfazione il Presidente Petrini, “la BCC di Ostra e Morro d’Alba, è intervenuta anche verso l’Ospedale Urbani di Jesi donando, in accordo con l’Area Vasta 2 che ha segnalato l’esigenza, una ventina di Ipad del valore di circa 10.000 €, per ridurre l’isolamento e la solitudine dei numerosi ricoverati per Coronavirus. Ma ha anche prontamente risposto, unitamente alle altre BCC Marchigiane, all’appello del Governatore Ceriscioli, stanziando come Credito Cooperativo marchigiano, insieme alle consorelle, un contributo di € 250.000,00 per l’allestimento dell’erigenda struttura regionale di 90 posti letto per la terapia intensiva contro il Covid-19 con l’acquisto di una TAC “.

Questa concretezza, legata ai tratti “differenti” delle BCC, che hanno permesso loro di muoversi in maniera asincrona e resiliente rispetto alle grandi banche proprio negli anni più duri della crisi e di mantenersi tuttora robuste e sulla breccia, trae origine dalla coerenza, sia nel rapporto con il territorio, sia nella cura delle caratteristiche proprie del modello di banca prescelto, sia nel mantenimento dei presidii locali che nell’erogazione del credito all’economia dell’area di insediamento. Tratti “differenti” che sono i caratteri distintivi della mutualità bancaria delle BCC, nonché i fattori competitivi genetici del Credito Cooperativo (finalità mutualistiche, localismo, attenzione alla redditività sociale ed al primato della persona rispetto al primato del profitto, governance democratica, creazione di valore, sostenibilità) che hanno permesso anche alla BCC di Ostra e Morro d’Alba di svolgere un ruolo rilevante nel mitigare l’impatto della recessione e nel sostenere senza soluzione di continuità l’attività economica locale.

A questi presupposti “tecnici”, si aggiunge però, nel caso della BCC di Ostra e Morro d’Alba, anche lo “spirito” di chi si sente parte del territorio e lo vive profondamente.

“Siccome, come diceva Voltaire,‘ogni uomo è colpevole di tutto il bene che non ha fatto’ e dato che non accettiamo di abbandonarci, subendone gli effetti, allo sconforto dell’aria mortifera e surreale che aleggia oramai da giorni sulle nostre teste, anche come BCC ci siamo imposti una nuova prospettiva (afferma il Direttore Generale della BCC di Ostra e Morro d’Alba, Roberto Crostella): un diverso sguardo sul mondo, per noi e per i nostri Soci e Clienti, che parta dalla semplice constatazione di quanto la vita sia bella. Ribaltiamo il modo assolutamente scontato e irragionevole col quale normalmente, da troppo tempo, abbiamo guardato le cose, senza stupore e senza gratitudine, con triste monotonia, quasi da uomini “spenti”. Paradossalmente, proprio il rigore, le restrizioni e le privazioni legate a questa dolorosa esperienza sanitaria, ma anche sociale ed economica, ci spingono a rimpiangere quanto prima davamo per scontato. A cogliere cioè che se siamo in salute, se abbiamo accanto i nostri cari, se abbiamo potuto dare un senso tutto nostro alla vita che viviamo, siamo ricchi e fortunati”.

Ecco allora dove poggia lo slancio tutto cooperativo di mettersi a servizio del territorio, anche in questo pesante periodo: innanzitutto sulla natura propria della banca, ma sicuramente anche sull’acquisita consapevolezza di voler attendere al quotidiano con un impegno rinnovato, volto a dare il meglio di se stessi a 360° anche di fronte alle nuove prove e alle difficili sfide del momento (dando origine cioè, con una metafora metafisica, al “bene” dal “male”).

Ognuno con i propri mezzi: chi con un incoraggiamento, chi con un gesto di solidarietà e chi, nella sua qualità di Istituto di credito, con interventi di “filantropia istituzionale” (come ad esempio le donazioni al territorio menzionate sopra) e con l’accoglienza e l’accompagnamento di Soci e Clienti, gestendo l’emergenza finanziaria di artigiani, agricoltori, piccoli e medi imprenditori, delle famiglie della banca insomma, con la rigorosa applicazione delle misure di sostegno economico predisposte dal Governo contro la crisi (la sospensione di rate, mutui e finanziamenti, la dilazione dei pagamenti, prestiti agevolati, l’adesione al pagamento anticipato della cassa integrazione).

Ma, anche, intensificando le iniziative di sussidiarietà ed i servizi erogati attraverso la sua Mutua, Albanostra, ad esempio con la delibera, assunta dal Consiglio appena percepiti gli effetti della pandemia, della proroga dei termini previsti per la presentazione delle richieste di rimborso o contributo da parte degli associati da tre a sei mesi, con la decisione di raddoppiare gli importi erogabili in favore dei Soci che vertano in stato di necessità o disoccupazione, o perfino deliberando stanziamenti straordinari ad Associazioni assistenziali impegnate sul territorio.

Argomenta in proposito il D.G. Crostella: “Siamo fortemente convinti che l’intenso ricorso a prestazioni di carattere mutualistico verso i Soci determini un effetto moltiplicatore nello sviluppo delle economie delle aree di operatività. Analisi econometriche mettono infatti in evidenza che laddove l’attività con i Soci risulta maggiore, migliore è la qualità del credito, con evidenti riflessi positivi sulla stabilità della banca nel lungo periodo. Il ricorso alla mutualità ha cioè una valenza positiva nell’analisi della qualità del credito, e questo vale anche per la nostra BCC”.

Conclude infine con una nota di speranza il Presidente della BCC, Paola Petrini: “Se poi ti giungono tributi sinceri ed accorati come quello del Dott. Maracchini, Direttore dell’U.O. di Pronto Soccorso e Medicina d’Urgenza dell’Ospedale di Senigallia che, a chiusura della lettera di ringraziamento alla banca per l’ecografo ha scritto ‘Sapere che fuori dagli ospedali c’è una società civile fatta di persone intenzionate a dare il proprio contributo per alleviare le sofferenze dei pazienti, li aiuterà a guarire’, capisci che il messaggio positivo, l’impegno profuso e lo spirito di servizio che animano la tua squadra non vanno a vuoto ma ti stanno facendo battere la strada giusta”.